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Giorno dopo giorno assistiamo alla militarizzazione crescente della società e delle relazioni internazionali. Con la scusa degli attentati di Parigi – che sono senza dubbio una atrocità – è stato decretato lo stato d’emergenza in Francia e l’esercito interviene all’interno del paese.

 

A tutta questa ondata patriottica e militarista, la classe operaia si deve opporre con l’internazionalismo. I lavoratori di tutti i paesi sono nostri fratelli di classe. L’internazionalismo non è un miscuglio di nazionalismi reazionari. L’internazionalismo è il superamento di ogni nazionalismo (che sia spagnolo, catalano, basco, italiano, francese, russo, siriano, etc) ed è l’unico ossigeno che ha la classe operaia.

 

LE VERE CAUSE DELLA GUERRA

 

Tutti gli stati che intervengono in Siria e in Medio Oriente sono stati capitalisti e imperialisti, dal primo all’ultimo(dall’Unione Europea alla Russia passando per Stati Uniti, Iran, Turchia, Arabia Saudita, Israele, dal regime di Al-Asad ai gruppi di opposizione incluso lo Stato Islamico, sono tutti gruppi che si contendono il controllo delle materie prime, il commercio del petrolio e della droga; che si contendono il frutto dello sfruttamento della classe operaia mondiale). I veri motivi di questi attentati e dell’intervento militare di diversi paesi, sono motivi strategici, poiché ciò che vogliono è assicurarsi la propria presenza Imperialista e per fare questo non esitano a massacrare i lavoratori, in qualsiasi parte del mondo, e continuando così porteranno al macello anche noi.

 

COME POSSONO AFFERMARE DI PROTEGGERCI DA UNA SITUAZIONE CHE ESSI STESSI HANNO CREATO?

 

La “sicurezza” è solo una scusa per reprimere qualsiasi tipo di protesta, per imporci ancora più sacrifici in nome del bene dell’Azienda e della Patria. E per darci, un domani, un fucile per uccidere lavoratori come noi, di altri paesi.

 

Gli eserciti, che dal 1967, intervengono militarmente in diversi paesi del Medio Oriente e che oggi bombardano popolazioni intere, distruggono scuole e ospedali, finanziano i gruppi terroristi che poi gli servono come scusa per i loro interventi militari; questi eserciti non solo non ci daranno mai nessuna sicurezza, ma sono essi stessi gli artefici di tutti questi crimini e mattanze.

 

CREDEREMO CHE IL NOSTRO PROBLEMA SIA CHE LA BORGHESIA OTTENGA LE MATERIE PRIME DEL MEDIO ORIENTE?

 

Il nostro problema è lo sfruttamento che questa stessa borghesia (spagnola, catalana, basca, italiana, francese, tedesca, o dovunque sia) impone quotidianamente a noi e ai lavoratori di tutto il mondo. Il nostro problema è che ci sono 6.000.000 di lavoratori disoccupati, che più di 5,7 milioni di compagni non ricevono il salario minimo (sebbene i dati sono dello stato spagnolo, il problema è lo stesso in tutti i paesi), che ci uccidono facendoci lavorare e dobbiamo lavorare anche se stiamo malati, etc. Il nostro problema è che – per assicurare a loro il guadagno – noi finiremo al macello e questo non possiamo permetterlo.

 

FUORI L’ESERCITO SPAGNOLO E TUTTI GLI ESERCITI DA MEDIO ORIENTE, AFRICA, AMERICA, ASIA!

 

CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA, LOTTA DI CLASSE!

Novembre 2015

 

 

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